News

Aquascaping: mondi sommersi

Per i veri appassionati avere un acquario significa molto di più del nutrire i pesci e cambiare l’acqua. Si chiama aquascaping, l’arte di creare o arredare il proprio acquario con ambientazioni suggestive, ed è il nuovo fenomeno dell’acquariofilia moderna.

L’aquascaping, da molti purtroppo ancora considerata una moda passeggera, è in realtà una branca dell’acquariofilia molto concreta e che apre nuovi scenari non solo di mercato ma anche di “creatività” nell’appassionato acquariofilo, stufo ormai delle solite vasche con pesci d’acqua dolce o marina e, in costante ricerca di soluzioni nuove, innovative per certi aspetti.

Creare un ambientazione con le tecniche e gli strumenti dell’aquascaping non è difficilissimo a patto di seguire delle semplici regole che permettono, con il tempo e l’esperienza acquisita con vari allestimenti, di creare scorci naturali magnifici, con grande soddisfazione dell’appassionato.

Per allestire un ambientazione con l’aquascaping, si usano oltre che delle specifiche tecniche anche degli strumenti appositi, composti da forbici, pinze, palettine ed altri accessori particolari, utilizzati per l’allestimento di varie ambientazioni o come supporto per la sistemazione di accessori o elementi (es. rocce, substrati, etc) o per la potatura delle piante acquatiche.

 

Gli acquari, realizzati con questa tecnica, riproducono foreste di pini, giardini zen, canyon e deserti. Migliaia di appassionati di aquascaping partecipano ogni anno allo IAPLC (International Aquatic Plants Layout Contest), il concorso dedicato proprio a questa forma d’arte, che premia i migliori progetti provenienti da tutto il mondo.

 

L’aquascaping è sicuramente un bellissimo sistema per rendere ancora più accattivanti gli acquari acquaponici.

 

 

Fonti: Inhabitat e Acquariofilia Italia

Di Alessandro Docali24/01/2014 Gadget e tecnologia

Lascia un Commento

 
Array ( )