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Combattere gli sprechi! Questa la mission dei tre ragazzi uniti nel progetto NextDoorHelp.

L’idea nasce da un’esperienza personale di Daniele Merola, uno dei tre membri del team, che il giorno prima di tornare a casa per le vacanze si accorge di avere nel frigo confezioni di cibo ancora in ottimo stato. Organizza, allora, una cena e invita un suo amico per condividere il cibo in eccesso. Ma quanti in realtà riescono a svuotare la loro dispensa prima di una partenza?

 

NextDoorHelp

Fu questa la domanda che accese la scintilla che, da lì a poco più di 6 mesi, avrebbe dato vita a NextDoorHelp, progetto ambizioso in un paese toccato profondamente dalla crisi.

Pensiamo che, soprattutto in questo periodo di crisi, qualsiasi cosa ancora in ottimo stato sia una risorsa con la R maiuscola e, come tale, abbia un valore enorme!

La nostra società ci ha abituati al consumismo e agli sprechi: sprecare non è eticamente corretto e noi, con NDH, vogliamo dare una scossa a questo inaccettabile trend”, affermano i tre ragazzi.

La progettazione e lo sviluppo di questa piattaforma fu possibile grazie a due amici, Emiliano Marzo e Fabio Gagliano, che decisero di affiancare Daniele in questa avventura. I tre, laureati in Ingegneria presso il politecnico di Torino, dedicano da un anno le attenzioni alla riuscita del progetto, che ha l’obiettivo di risolvere il problema degli sprechi domestici: si tratta di un servizio web (presto anche in versione mobile) che permette a chiunque di condividere i propri beni, alimentari e non, ancora in ottimo stato, prima che questi finiscano in discarica.NDH Team

Il portale è stato progettato meticolosamente, con un’interfaccia intuitiva e user friendly. Ad oggi, grazie ai feedback degli utenti, il team è in grado di migliorare le funzionalità esistenti e introdurne delle altre, con un occhio di riguardo all’accessibilità.

Il servizio, presentato attraverso una landing page illustrativa che ne specifica funzionamento e caratteristiche principali, è rivolto a chiunque abbia una connessione internet e si ritrovi in una situazione come quella prima citata: una volta registrati al sito (anche tramite account Facebook), gli utenti possono mettere a disposizione della community qualsiasi loro bene che altrimenti getterebbero nella spazzatura, perché non usato o non in grado di consumare.

Un utente che condivide sulla nostra piattaforma è detto “Helper”, chi invece richiede l’oggetto è detto “Finder” e, ovviamente, un unico utente fisico potrà essere sia “Helper” che “Finder”. Chi vuol regalare qualcosa dovrà semplicemente compilare un modulo inserendo pochissime, ma essenziali, informazioni per descrivere l’oggetto, quali ad esempio la data di scadenza (qualora si tratti di un alimento), una breve descrizione, una foto e l’indirizzo in cui l’oggetto potrà poi essere ritirato da chi se lo aggiudica (va precisato che l’indirizzo non sarà visibile a tutti, ma esclusivamente all’utente che dovrà ritirare l’oggetto).

Una volta pubblicato, l’avviso è visibile a tutti su una mappa e automaticamente condiviso anche sulla pagina Facebook.

NextDoorHelp è una mappa geografica a tutto schermo in cui l’utente può subito prendere visione di ciò che è stato messo a disposizione intorno a se: la funzionalità di geolocalizzazione gioca un ruolo fondamentale in quanto ogni avviso pubblicato viene georeferenziato sulla mappa tramite un marker, rendendolo facilmente individuabile da coloro che ne hanno bisogno.

Scelto l’oggetto, basterà un click per richiederlo e per fissare un appuntamento con l’Helper: un sistema di messaggistica interna studiata ad hoc, inoltre, permetterà ai due interlocutori di accordarsi sulla data e ora del ritiro.

Da qualche mese abbiamo avviato una collaborazione con Slow Food Italia per combattere assieme lo spreco alimentare. Inoltre, stiamo cercando di trovare il supporto nelle istituzioni, in modo da sensibilizzare maggiormente i cittadini al problema degli sprechi.

Il progetto sta riscuotendo molto successo: è stato, infatti, incubato la scorsa settimana nel Treatabit, l’Incubatore di idee web del Politecnico di Torino, e ha attirato l’attenzione del Vicepresidente della Commissione Commercio Internazionale Parlamento Europeo, l’On. Muscardini, che ha presentato un’interrogazione parlamentare proponendo NextDoorHelp come progetto italiano contro gli sprechi alimentari.

NextDoorHelp è anche su Facebook, Twitter e Google+.

Di Alessandro Docali07/04/2014 Consigli e idee

Una risposta a “Combattere gli sprechi! Questa la mission dei tre ragazzi uniti nel progetto NextDoorHelp.”

  1. […] Buon inizio di settimana a tutti!!!Stamattina vi invitiamo su Scelta Etica, un’associazione senza scopo di lucro che promuove la crescita solidale e sostenibile. Alessandro, che ringraziamo, ha dedicato un articolo a NextDoorHelp! Potete leggere cliccando qui […]

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