I consigli che seguono sono utili per risparmiare materie prime e ridurre al minimo lo scarto. Un esempio è l’acqua di cottura: quella di verdure, carni o pesci è ottima per la preparazione dei relativi brodi. L’acqua di cottura di pasta e riso ha proprietà addensanti e può essere usata per preparare sughi o dare corpo a minestre e vellutate. In generale gli scarti di verdura possono essere utilizzati per preparare brodi, soffritti, centrifugati, frullati. E’ bene poi utilizzare sempre il coperchio e pentole dello stesso diametro dei fornelli, per evitare un inutile spreco di energia.

- Scegliete ingredienti possibilmente biologici, di stagione, di produzione locale e sfusi.
- Prediligete la filiera corta: comprate direttamente dal produttore o attraverso un G.A.S.
- Utilizzate ogni parte degli ingredienti cercando di limitare al minimo i rifiuti prodotti; gli scarti possono anche essere congelati per essere utilizzati in un altro momento.
- Utilizzate gli avanzi per preparare altri piatti: la tradizione italiana è ricca di ricette che utilizzano avanzi di carne, riso, pane, pasta secca.
- Acquistate anche prodotti poco utilizzati come i tagli meno nobili della carne (fate uno sforzo: non acquistate solo petto di pollo o filetto di manzo), il quinto quarto e i pesci poveri.
- Limitate il consumo di carne, pesce e derivati animali (preferibilmente 1-2 volte a settimana).
- Consumate pesce, crostacei e molluschi con moderazione, verificandone la provenienza ed evitando i prodotti pescati con tecniche invasive, come la pesca a strascico.
- Limitate il più possibile il consumo di energia e acqua scegliendo cotture brevi e cuocendo con il coperchio. Cercate di riutilizzare l’acqua di cottura.
- Differenziate i rifiuti organici e, se possibile, usateli per produrre compost per uso domestico (in 3 mesi si ottiene un buon fertilizzante, dopo 6 mesi un ottimo terriccio).
Tratto da La cucina a impatto [quasi] zero di Lisa Casali e Tommaso Fara – per gentile concessione di Lisa Casali.

Non conosci Lisa? Visita il suo blog www.ecocucina.org e seguila in TV su Orto e mezzo.