Animalisti Verona Onlus è un’associazione senza finalità di lucro autonoma, apolitica ed apartitica, nata nel 1990 per opera e iniziativa di un gruppo di volontari veronesi.

L’associazione, in conformità a quanto disposto dalla legge, si prefigge di perseguire la protezione degli animali e la prevenzione e repressione del loro maltrattamento e la diffusione di una cultura basata sul rispetto della vita e contro ogni forma di violenza.

Gli obiettivi primari sono quelli di promuovere e incentivare adozioni consapevoli, , avvalendosi di volontari competenti e qualificati, occuparsi attivamente di animali vaganti sul territorio concentrandosi sulla sterilizzazione, di cercare la collaborazione di Comuni e Asl.

Attualmente un grande impegno dei nostri volontari è quello di portare avanti il progetto che mira a dare visibilità ad ogni cane presente o nascosto dentro canili/rifugi dove spesso , purtroppo, negli anni c’è chi ha fatto della detenzione a vita dei randagi nelle gabbie di un canile convenzionato un vero e proprio affare.
Vi sono strutture convenzionate che ostacolano il libero accesso ai volontari, non hanno un sito o addirittura un cartello che dichiari la presenza di cani, rendendoli degli invisibili al mondo.
Dai dati del Ministero della salute sono circa 150.000 i cani ospiti di circa 900 canili in Italia, questo comporta un giro di affari sulla pelle dei poveri animali di molti milioni di euro. La maggior parte dei canili sono di proprietà privata e gestiti a fini di lucro.

Il progetto vuole informare il cittadino sul percorso cui viene sottoposto un cane randagio quando viene catturato su tutto il territorio della provincia di Verona, rendere pubbliche le convenzioni stipulate dai Comuni, gli indirizzi delle strutture e soprattutto mettere a disposizione della cittadinanza una schedatura completa di ogni utile informazione che renda possibile l’adozione del cane.
Questo progetto è stato presentato dal Coordinamento delle Associazioni Animaliste veronesi, i rappresentanti delle quali credono fermamente che l’attuazione dello stesso potrà raggiungere l’obiettivo di ridurre drasticamente la presenza dei cani nei canili rifugio a favore del benessere del cane e a vantaggio delle casse della Pubblica Amministrazione.
Recentemente abbiamo assunto la custodia giudiziaria di un rifugio canile convenzionato con la Pubblica Amministrazione posto sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria dopo un anno di indagini del Corpo Forestale dello Stato.
Nel periodo della custodia, con un lungo e difficile censimento, abbiamo potuto procedere all’affido di numerosi esemplari, potendo rilevare anche che per alcuni cani la permanenza nello stesso canile perdurasse da davvero molti anni, addirittura da una vita intera.